Arriva ogni giorno il momento di portare i bambini al parco. Non è solo nel tempo libero del fine settimana che diamo appuntamento all’aperto con altre famiglie, ma anche dopo la chiusura della scuola materna capita spesso di incontrarsi al giardino pubblico. In primavera le giornate iniziano ad allungare le ore vivibili nei giardini e dopo le ore passate in condivisione con i compagni di scuola, il bambino chiede di passare un po’ di tempo al parco per fare qualche gioco all’aperto, prima di rientrare a casa.
Insieme al parco
Sia che voglia stare un po’ in disparte con te sia che cerchi ancora la compagnia dei suoi amici, stare al parco in libertà per i piccini è riposante. Ai giardini possono lasciarsi davvero andare e scatenare le proposte che gli vengono dal cuore, vivendole in modo spontaneo.
Puoi goderti anche tu la compagnia e quattro chiacchere con gli altri genitori, magari dopo aver suggerito ai bambini qualche giochetto in cui possono liberare l’immaginazione e mostrare le loro abilità .
Piccole idee di gioco all’aperto
Allestire in un angolo del parco non troppo affollato una piccola cucina da campo, favorisce nei bimbi il gusto di imitare le attività degli adulti. Intrecciando qualche rametto o allestendo dei piccoli muretti di pietra dove mettere ghiande a ‘cuocere’, piccole bacche, foglie e sassolini per loro diventa un momento di condivisione in cui giocano a dividersi i ruoli in cucina.
Casca la torre medievale è un’altra proposta realizzabile nei giardini pubblici. Trovando dei sassi di diverse dimensioni, costruite insieme delle piccole torri. I bambini vanno a caccia di oggetti utili da lanciare da breve distanza per far cascare la torre e liberare re Artù dalla prigionia dei barbari. Delle palline da tennis sarebbero perfette ma vanno bene anche delle pigne. Se proponi questo gioco rimani nelle vicinanze.
La piccola orchestra rock mette in movimento la capacità di accordarsi. Se i bambini possono trovare nel parco dei legnetti da strusciare insieme, delle ghiande da mettere in un barattolo vuoto, dei fili d’erba da fischiare tra le dita, vedrete che dopo un iniziale baccano, i bambini sono capaci di raggiungere una sorta di musica d’insieme. La musica anche se improvvisata, vola sempre al di là di ogni barriera.